Hickory dickory dock … Noi siamo arrivati qui… E’ questa la canzoncina che ci accompagna da un po’ di giorni, un ritornello che oramai intona tutta la famiglia e che Andrea balla muovendosi in modo piuttosto sincrono al testo. Questa, come le altre canzoncine che ascoltiamo durante le “lezioni” di inglese mi ha fatto riflettere sul ruolo della musica nell’apprendimento.
Le prime relazioni con il mondo si stabiliscono proprio attraverso i suoni. Questi fanno parte della vita del bambino da subito, da quelli che vengono ascoltati nella pancia della mamma a quelli che risuonano dentro e fuori di lui; il bambino inizia a conoscere il mondo proprio attraverso il ritmo del respiro e del cuore della mamma, della sua voce in seguito, e poi inizia ad utilizzare i suoni ed i ritmi trasformandoli in ciò che propriamente viene definito come linguaggio universale, un linguaggio che va al di là della parola.
Ed ecco che l’apprendimento può essere veicolato dal suono… Soprattutto nella fase evolutiva di strutturazione del linguaggio: la canzone, o il suono, associati alla parola permettono al bambino farla propria, interiorizzandola, e di recuperarla poi agevolmente in memoria.
E quindi, non mi resta che dirvi…
Hickory dickory dock!
[…] in questa rassegna, organizzata a Firenze dall’Accademia della crusca, si è parlato di come le canzoni abbiano potenzialità didattiche e possano agevolare l’apprendimento delle lingue, non solo […]