I miei figli sono stati due fanatici dei Teletubbies. Talmente fanatici che qualche tempo fa mi hanno spinto a scrivere questo post, diciamo così, di “esegesi del pupazzo”. 🙂
Ora che Matteo frequenta il corso di inglese, pensavo però che, per i bambini più piccoli di età compresa nella fascia 1-3 anni (che frequentano il Baby’s Best Start), potrebbe essere un’idea far loro vedere i Teletubbies in inglese.
Un buon metodo potrebbe essere quello mostrare loro la versione inglese dopo che hanno imparato bene la versione italiana.
Ed, essendo questi tubby-pupazzi (tubby significa “ometto basso e grosso come un tino”, lo sapevate?) altamente ripetitivi, non impiegheranno molto a imparare a memoria la versione italiana e ad associare, dunque, le parole inglesi a quelle che già sanno.
E così…”tubby pappa” diventa presto tubby custard; i colori dei quattro teletubbies diventano rapidamente famigliari; i numeri anche; il saluto, ripetuto a oltranza in ogni puntata, è compreso senza difficoltà (…say hallo) e così via per ciascuno dei termini e delle frasette così frequentemente presenti in ciascun episodio: time of Teletubbies; it’s time for tubby bye-bye; the sun is setting in the sky, Teletubbies say goodbye; over the hills and far away, the Teletubbies come to play.
La tipica ritualità didattico-cognitiva di questi personaggi aiuterà la traduzione e la comprensione in lingua inglese.
Questi amati pupazzi sono anche su internet.
La BBC dedica loro un’articolata e ricca sezione del sito dove potrete trovare elementi da scaricare sul computer, numerose canzoncine e filastrocche, una marea di giochi che insegnerà ai bambini, oltre che l’inglese, anche a maneggiare il mouse, innumerevoli attività da stampare e colorare e divertenti fotosequenze per imparare a costruire oggetti di ogni genere.
[…] Ci sono sezioni per conoscere i vari programmi della rete, i giovani conduttori, vedere video e ascoltare canzoncine, stampare tavole da colorare e colorare online. E poi c’è una sezione dedicata ai Teletubbies. […]
Ottimo suggerimento… l’ho appena mostrato a Sveva che ha apprezzato molto, i fratellini invece sono meno sensibili al fascino degli ometti bassi e grossi ;)))