Questo è davvero uno di quegli inverni che definire rigidi pare proprio un eufemismo. Il gelo rende impossibile qualunque attività all’aria aperta che possa servire a mamme e bimbi per sfogare almeno in parte le tensioni accumulate durante la giornata lavorativa e scolastica. E allora che si fa? Noi, ad esempio, si fa la Marmocchio Gym.
Questa nuovissima disciplina viene direttamente dagli Stati Uniti (mica vero, ma voi dite così a chi ve lo chiede, che sembra più autorevole). Prendi una nana che all’uscita dall’asilo sembra una bomba in procinto di esplodere. Aggiungi una mamma con un bisogno ormai impellente di rimettersi in forma, una compilation delle canzoni marmocchie più scatenate che ci siano, agita bene e avrai la tua sessione pomeridiana di Marmocchio Gym.
Vedrete che risultati. E non solo per gambe e glutei, ma avrete anche un modo divertente per ripassare un po’ di vocaboli inglesi e far sfogare i vostri piccolini. Insomma, uniamo l’utile al dilettevole, no?
E allora io inizio a segnalarvi un paio di ottime basi musicali, a voi il compito di creare scatenatissime coreografie.
La prima è una canzoncina con la quale i vostri nanetti ripasseranno le varie parti del corpo. Per le mamme che iniziano già a pensare alla prova costume, consiglio la ripetizione dalle tre alle cinque volte al giorno (seguendo ovviamente la coreografia che trovate qui).
Head, shoulders, knees and toes
Knees and toes.
Head, shoulders, knees and toes,
Knees and toes.
Two eyes, two ears, one mouth,
One nose.
Head, shoulders, knees and toes,
Knees and toes.
La seconda è un evergreen che esiste in molteplici versioni, più o meno ritmate.
Hokey Pokey
You put your right foot in,
You put your right foot out,
You put your right foot in
And you shake it all about.
You do the Hokey Pokey
And you turn around,
That’s what it’s all about…
Al programma qui sopra potete abbinare anche The Pinocchio e The Skeleton Dance, qualche minuto di stretching, una bella doccia e sarete come nuove, senza aver speso un solo euro in una di quelle noiosissime e iperaffollate palestre. Ma soprattutto avrete fatto un bel ripassone generale di vocaboli inglesi con i vostri bambini.
Forza mamme, via di Marmocchio Gym!
Foto: dreamstime.com
ciao Milena, sinceramente non lo vedo un problema questo trasferimento anzi è una grande fortuna.
Per esperienza di altre mie amiche ti consiglio di rivolgervi al vostro bambino in lingua madre in casa e magari di vedere la tv italiana. non dovrebbe avere nessun problema anzi il contrario. Facci sapere e buona fortuna. sandra
MA CHE CARINA…i miei bimbi ancora non studiano l’inglese ma questi video sono veramente carini da proporre e comunque la consapevolezza che esistono altre lingue c’è….grazie
Ciao Milena, benvenuta. Di certo l’esperienza che state per fare è molto importante e capisco la tua apprensione. Di recente ho letto davvero parecchi libri che affrontano il tema del bilinguismo precoce o comunque dell’apprendimento di una seconda lingua in età prescolare. Devo dire che da quanto ho letto il tuo bambino è forse nel momento migliore per poter portare avanti entrambe le lingue in maniera ottimale. Quello che posso suggerirti è di leggere pareri diversi in proposito in modo da farti un’idea generale per poi decidere come seguire il tuo bambino in questo importante percorso. Stai tranquilla gli stai dando una grandissima opportunità e vedrai che il tuo bimbo ti stupirà !
Ah ah, più economica della palestra (ma meno divertente di una bella lezione di latino americano, devo ammetterlo!). Però vedrai che risultati!! 😉
Buongiorno,
mi chiamo Milena e scrivo perchè ho bisogno di un vostro consiglio. Ho un bimbo di due anni, lui ha solo una minima infarinatura di inglese: qualche parolina niente di più…sa bene che è un’altra lingua ed è quindi consapevole che una stessa cosa può essere chiamata in due modi…Ancora non parla bene in italiano, è nella fase incui inizia a comporre le frasi. Il problema è che ad aprile ci trasferiremo per lavoro in Kuwait, per cui a settembre inizierà la materna lì, e la lingua sarà l’inglese. mancando una scuola bilingue, lo dovremo per forza iscrivere ad un asilo in cui l’unica lingua è l’inglese. Naturalmente il mio timore è che il bambino si trovi completamente spaesato, confuso…Come potrò aiutarlo?Da quando è nato ho sempre proposto canzoncine e paroline in inglese…ma non so se lui è pronto a trovarsi immerso in un contesto linguistico completamente diverso…Noi vediamo in questa esperienza qualcosa di molto utile anche per lui, nel senso che desideriamo molto che il bambino impari l’inglese e che lo parli, ma nello stesso tempo temiamo di non saperlo aiutare. Mio marito parla molto bene l’inglese, mentre io ne ho una conocscenza scolastica.Cosa mi consigliate?C’è qualcuno che ha avuto un’esperienza simile?Che reazione devo aspettarmi dal bambino?
Un grazie a chiunque possa darmi qualche suggerimento..grazie per questo bellissimo blog che seguo da anni
devo proprio provare 😀