A Natale un dolciume che in Italia non ha propriamente una larga diffusione, ma che negli USA spopola è il bastoncino di zucchero. Alzi la mano chi non l’ha mai visto in uno dei tanti film americani!
I primi esempi di utilizzo dei bastoncini di zucchero per festeggiare il Natale sono documentati intorno all’anno 1850, quando un emigrato di origini tedesche-svedesi di nome August Imgard appese un bastoncino di zucchero su un albero di Natale. Le cartoline di Natale dei decenni successivi iniziarono a mostrare alberi di Natale addobbati con bastoncini di zucchero.
La prima ditta a produrre i bastoncini di zucchero fu la Bobs Candies di Bob McCormack negli anni venti del XX secolo, ma la produzione industriale iniziò soltanto negli anni cinquanta grazie alle innovazioni tecnologiche.
Così festaiolo, colorato e allettante, questo dolce ha in realtà un simbolismo ben preciso: vediamolo insieme.
- Il caramello, che è la base del dolce rappresenterebbe la solidità della figura di Gesù come persona e divinità, una solida roccia su cui è ancorata la vita dei fedeli.
- La forma di “J” sta per Jesus (Gesù in inglese); oppure rappresenta la forma di un bastone da pastore, perchè Gesù è il nostro pastore (la pastorella delle rappresentazioni americane ne porta uno sempre appresso).
- Il colore bianco sta a rappresentare la purezza di Gesù.
- Le strisce rosse grandi rappresentano il sangue versato da Cristo per i peccati del mondo.
- Le strisce rosse sottili rappresentano le strisce lasciate dalle frustate che Gesù ricevette dai soldati romani dietro ordine di Ponzio Pilato.
- Il sapore di menta piperita ricorda il sapore dell’issopo, pianta aromatica usata nel Vecchio Testamento per purificare e rappresenta Gesù come agnello di Dio che si sacrificò per i peccati del mondo.
Questo dolce è, insomma, carico di significati legati alla tradizione natalizia e con tutta una serie di riferimenti che ne fanno un dolce fortemente legato alla cultura cristiana.
Vai alla ricetta dei bastoncini di zucchero.
Foto: Natale e Natale
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