Matteo segue il corso Helen Doron da ottobre. Faccio outing e ammetto che noi non siamo molto ligi all’ascolto del CD da casa. Un po’ perché, causa fratello, non si riesce quasi mai a sentire una parola o una nota di ciò che si tenta di ascoltare, un po’ perché il pomeriggio andiamo in giro con un’auto che non ha il lettore (eh, si, esistono ancora! :D), un po’ perché siamo una famiglia di incostanti.
Però i progressi ci sono. Noi siamo nella fase di comprensione agile e fatica nel parlare. Cosa significa? Chiedete a Matteo come si dice: “sbatti le palpebre” in inglese e si nasconderà dietro le vostre gambe, ma incalzatelo con blink your eyes e vi sbatterà gli occhi come nemmeno Marylin Monroe sapeva fare.
Chiedetegli come si dice forchetta, coltello, cucchiaio e tutto il set necessario ad apparecchiare una sontuosa tavola e rimarrà zitto ma apostrofatelo con un Matteo, let’s go. Would you please give me a spoon? E lui correrà a prendere un cucchiaio, lo stesso farà per fork, knife, glass, bottle…and so on.
E se vorrete fare un figurone davanti alle amiche o ai nonni (ma cosa lo mandi a inglese poveretto!) e vederlo tradurre un corri, salta, dormi, mangia, batti le mani…no, la bella figura non la farete ma se, noncuranti della vostra pronuncia, lo solleciterete a stamp your feet, clap your hands, jump, sleep, eat allora la bella figura sarà garantita. 😀
Insomma, da bravo bambino italiano, ha un po’ di remore a parlare, ma ormai capisce un gran numero di vocaboli e frasi.
Al parco, una mamma inglese si avvicina alla figlia dicendo: “Let’s go home, I’m quite angry“, Matteo si gira verso di me e, con aria preoccupata, domanda: “Perché è arrabbiata, quella mamma lì?”.
Beh, son soddisfazioni. 🙂
[…] vi chiederete: che c’entra questo post sul globish con un blog che racconta di bambini/neonati che apprendono l’inglese? Perché quando ho letto questa notizia sulla Reuters mi sono detta: ma il nano già parla globish! […]
Si anche noi con il cd siamo poco “sistemici” ma non abbiamo perso una lezione e tutti e tre mi dimostrano progressi insperati 😉
[…] accanto al mio piccolo nanetto che impara è straordinario e il suo impegno e la sua concentrazione suscitano rispetto. Durante l’ultima lezione, ad […]
ti capisco Silvia, anche io non sono molto ligia nel far ascoltare il cd ogni giorno, però il nano fa progressi lo stesso (segno che veramente questi bambini assorbono come spugne) e anche lui capisce quello che gli dico in inglese.