Conoscete il bookcrossing? È lo scambio di libri tra privati che avviene in angolo allestito appositamente. Sono sono più frequenti gli spazi dedicati al bookcrossing all’interno di spazi commerciali ed enti pubblici. Può essere una bella idea per promuovere la lettura. Scopriamo come realizzarne uno!
Cos’è il bookcrossing?
A molti di voi sarà già capitato di trovare un angolo bookcrossing in un bar o in un ufficio comunale. Ci sono negozi che espongono piccoli scaffali all’esterno in cui i passanti possono lasciare e prendere liberamente i libri esposti. Vige la regola di “prendi un libro e porta un libro” per un continuo riassortimento dei libri. Non si sono iscrizioni o controlli, è tutto lasciato al buonsenso e al rispetto, ma solitamente funziona bene.
Vantaggi del bookcrossin
Un angolo per il bookcrossing ha grandi vantaggi per invogliare a leggere:
- permette a chiunque di accedere a libri nuovi che forse non conosceva (in biblioteca spesso siamo invece mossi dalla ricerca di un titolo già noto)
- facilita lo scambio di libri a costo zero evitando di mandare al macero testi che a noi non interessano mentre a qualcun altro potrebbero piacere
- non ci sono scadenze: se avete bisogno di più tempo oltre al canonico mese di prestito della biblioteca potete tranquillamente tenere il libro finché non avete finito
- stimola la curiosità verso i libri.
Cosa serve per allestire un angolo bookcrossing?
Possiamo utilizzare una semplice cassetta della frutta o sbizzarrirci creando casette per i libri, ma il contenitore ha poca importanza. Ciò che conta è che sia in un punto di alto passaggio come una strada, un ambulatorio, una scuola e siano ben chiare le regole: si prende e si riporta oppure si porta un libro da lasciare.
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