La storia delle parole mi affascina sempre molto, soprattutto quando sono parole che non appartengono alla nostra lingua, forse perché ci appaiono meno consumate dall’uso, o forse perché la loro origine ci appare così lontana…
C’è una parola che, soprattutto di venerdì, appare magica e affascinante: è la parola week-end – e, a dirla tutta, è stupefacente come questa parola sia diventata di uso comune, nella nostra lingua, in così poco tempo!! Il week-end infatti, inteso come pausa settimanale di due giorni al termine di cinque giorni lavorativi, è un’invenzione relativamente recente: fino all’inizio degli anni Sessanta, nel nostro paese, il sabato era un giorno lavorativo.
Week-end, come tutti sappiamo, è una parola composta da week, settimana, ed end, fine – per cui, a ben guardare, la locuzione italiana fine settimana è un sostituto più che ottimo. Ma se settimana richiama, in modo molto familiare, il numero sette e i sette giorni di cui si compone, il termine week appartiene a tutt’altra radice (ed è ben lontano dal numero inglese seven…). Sono andata a cercare.
Secondo l’Online Etymology Dictionary, week viene dall’Antico Inglese wice, che ha radici a sua volta nell’antico nordico vika, nell’ antico frisone wike – entrambe le parole servono ad indicare la fine di un ciclo e un cambiamento. In particolare, sembra che il termine vika sia legato alla navigazione, e indichi il miglio marino, che veniva misurato in base alla turnazione dei rematori.
Probabilmente, in origine il termine è stato utilizzato per indicare qualche divisione temporale, molto probabilmente le nuove fasi lunari, o la mezza fase lunare (d’altronde anche la divisione delle “settimane” in “sette” giorni è basato sulle fasi lunari). Il primo utilizzo della parola week inteso come periodo di otto giorni risale a metà del 1500, mentre week-end inteso come periodo di riposo tra il mezzogiorno del sabato e il lunedì mattina risale intorno al 1630, e diventa di utilizzo generale dopo il 1878. C’è poi il weekend lungo… Ma quello, in UK, arriverà solo dopo il 1944 e, da noi, intorno alla fine degli anni Settanta…
Immagine: Fabulouslyfrugirl
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