Interno giorno, Learning Center Helen Doron. In sottofondo, voci di bimbi e maestre che parlano inglese. Due mamme chiacchierano ed io, che in un angolino sto leggendo un documento per lavoro tirandomi fuori dalla conversazione, non posso fare a meno di ascoltare.
“Mio figlio non vuole più venire ad inglese!” esclama, un po’ inquieta, mamma bionda.
“E’ successo qualcosa?” domanda mamma castana.
Le due passano in rassegna le possibili cause di questa improvvisa ed assolutamente inaspettata presa di posizione del piccolo, 3 anni e mezzo. Sicuramente c’è un po’ stanchezza: siamo a Maggio (anche se da queste parti sembra piuttosto Novembre) e il rush finale prima delle vacanze è sempre difficile. Può essere successo qualcosa, una minuzia, di cui né mamma né maestra riescono a rendersi conto, e il bimbo ne fa una tragedia. Capita, con i bambini, si sa.
“Il problema è che adesso non so cosa fare…” sospira mamma bionda, “il bello è che è stato lui, a volersi iscrivere al corso di inglese, e io non ero molto convinta, pensavo fosse davvero troppo piccolo, e non volevo caricarlo di troppe responsabilità… Invece adesso, se dovesse impuntarsi a non voler più venire, mi dispiacerebbe proprio, perché questo metodo mi piace davvero molto”.
Mamma bruna, che può vedere la situazione con distacco professionale, suggerisce anche che quando c’è una difficoltà è bene superarla senza cambiare strada, altrimenti si rischia che il bimbo percepisca sempre quella cosa (nello specifico, l’apprendimento dell’inglese) come un ostacolo insuperabile. Proprio come ci insegnavano le nostre mamme: le difficoltà vanno affrontate, e bisogna cercare di superarle, nei limiti del possibile.
Mamma bionda, dopo questo breve brainstorming mammesco, sembrava decisamente più sollevata e ha deciso di rimandare la decisione e cercare invece di capire i reali motivi di questo improvviso cambio d’umore.
Voi cosa ne pensate? Quale consiglio dareste a mamma bionda e al suo piccolo?
[…] Aiuto! Mio figlio non vuole piĆ¹… […]
Grazie Isabella, per il tuo parere ed il tuo suggerimento. Probabilmente si potrebbe dire al bimbo: “Ok, per oggi non vai, ma solo per oggi”. Io utilizzo questa tecnica con mio figlio quando mi dice che ĆØ stanco… Ha un bonus all’anno, ma poi basta. Credo che anche la teacher sappia, d’altronde la relazione mamme-teachers ĆØ davvero ottima, in quel LC! š
Salve, io sono un’insegnante HD e se fossi la mamma bionda ne parlerei con la maestra nel caso avesse anche lei riscontrato una sorta di malessere. Comunque, data l’esperienza, non ne farei un caso in quanto i bambini a quest’etĆ spesso cambiano umore e gusti con una velocitĆ impressionante. Se lui si ĆØ sempre trovato bene, i fattori incriminanti potrebbero essere il maltempo (infinito quest’anno), la stanchezza di fine anno, ecc. Provare ad indagare non costa nulla, ma non lo lascerei a casa, parola di teacher š
SƬ, ma in questo periodo sospendere per due settimane potrebbe comportare la sospensione fino a settembre, se poi il bimbo si rifiuta di tornare! Non so, ĆØ davvero un dilemma!
io direi che puĆ² essere un po’ di stanchezza. magari proverei a sospendere per un paio di settimane e vedere se gli va di riprendere piĆ¹ in lĆ . forzarlo non so… a cosa servirebbe farlo proseguire controvoglia?