A Bartolomeo piace piacere, lui non sopporta di deludere le persone che ama o di cui ha stima. Come me.
E’ senz’altro per questo motivo che, quando la lezione d’inglese termina e io domando alla teacher Lucia come si è comportato, se ha fatto il bravo e ha partecipato senza disturbare, lui guarda verso l’alto dal basso del suo metro e poco più di altezza cercando di cogliere ogni parola, rimbalzando con lo sguardo da me a lei e viceversa con i suoi occhioni pieni di speranza; la speranza che quel che Lucia mi dirà mi renderà contenta e orgogliosa di lui. Lo sono sempre, in realtà: è che Bartolomeo è un bimbo molto vivace, esuberante, instancabile, l’unico maschietto assieme a un altro, in un corso di tutte femminucce. Voglio solo sincerarmi che non sia motivo di distrazione per gli altri e per se stesso.
E’ senz’altro per questa ragione che, quando durante la lezione fa un lavoretto con le sue manine (e una buona dose di aiuto da parte della maestra!), esce correndo dalla stanza impaziente di mostrarmelo. E’ successo anche di recente in occasione della festa della donna: mentre Alexandra regalava a tutte noi mamme un mazzetto di mimosa, i bimbi ci donavano un fiore in carta crespa bellissimo e coloratissimo che ha trovato posto sul mio comò accanto al letto.
Helen Doron Early English contribuisce a rendermi orgogliosa di mio figlio e lui, di riflesso attraverso me, lo è di stesso.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.