Ho appreso dell’esistenza dei centri Helen Doron Early English l’estate scorsa da un’amica carissima, ex compagna di banco al liceo, che come me è appassionata di lingue, che come me ha lasciato Milano e le ha preferito un luogo più umano: a lei è toccata una piccola località sulle pendici dell’Etna, a me invece la bizzarra Repubblica di San Marino. Quando mi ha raccontato che entrambe le sue figlie, la più grande delle due coetanea di Bartolomeo, il mio primo e al momento anche unico bimbo, frequentavano una scuola per l’apprendimento della lingua inglese in un posto tanto remoto, ho pensato che anche a San Marino dovesse e potesse esistere un’opportunità tanto bella riservata ai più piccoli. Una manciata di giorni dopo, in occasione della riunione per la presentazione dei centri estivi, scopro che le due settimane che Bartolomeo avrebbe trascorso in montagna con i nonni, il programma avrebbe previsto l’introduzione e la conoscenza del metodo Helen Doron in compagnia di Alexandra e delle sue colleghe. Era fatta, l’avevo trovato! Il cucciolo non avrebbe purtroppo potuto godere dell’opportunità estiva ma presi i contatti e mi ripromisi, d’accordo con mio marito Gigi, di iscriverlo al rientro dalle vacanze.
E’ andata esattamente così e agli inizi del mese di ottobre, poco dopo la ripresa della scuola dell’infanzia (è così che chiamano la scuola materna in questa curiosa Repubblica), Bartolomeo ha iniziato il suo primo corso d’inglese per bambini; frequenta la lezione del lunedì alle 18.00 con un trasporto e una curiosità sbalorditivi, una gioia ed un’impazienza commoventi. E io, mamma, nell’aver scelto Helen Doron per mio figlio, sento di aver contribuito ad aggiungere una tessera importante al puzzle della sua crescita!
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