Appuntamento alle 17 per la seconda lezione di inglese. Arriviamo in anticipo e il nanetto ne approfitta per sfuggirmi e infilarsi in ogni stanza del Centro. Lo trovo impegnato a staccare dalle pareti dei fiorellini che le insegnanti avevano attaccato con tanta cura.
Il nostro corso si chiama Baby Best Start (suona più o meno come: il miglior modo per iniziare) ed è aperto a bambini dai 3 mesi ai due anni di età. Il nano e il suo amichetto hanno diciotto e sedici mesi e anche se siamo solo al secondo appuntamento si riconoscono.
Simona per questa seconda lezione ha realizzato tanti disegni plastificati: un sole, un topino, un cane, l’erba e la lumaca. Sono i protagonisti del libretto a colori Sunny the Cat che con cadenza quasi quotidiana il nano mi chiede di leggergli fino allo sfinimento.
Simona legge la storia e man mano che Sunny incontra i personaggi, lei attacca i disegni alle pareti con l’aiuto (si fa per dire) dei due monelli.
Il nano è a suo agio ormai. Noncurante di noi adulti attenta a: lo stereo, il cesto con i giochi, il cestino dei peluche, l’interruttore della luce, i cestoni verdi che sono per lui come il miele per l’orso Yoghi.
Snail, grass, sun…e ancora, wave the hand, nose, eyes, ears. Mi viene in mente che forse a mio marito, che si fa un cruccio della sua scarsissima familiarità con l’inglese, queste lezioni Best Start potrebbero tornare utili…
Ma non c’è tempo per le ciance: dobbiamo ballare. Up and Down…Round Round Round…il nano se la ride sballottato su e giù e io ne approfitto per baciarlo sotto il mento.
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